Massimiliano Varrese torna a parlare del GF: “Ricevuto odio per incomprensioni, fraintendimenti e manipolazioni di video”
 



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Ecco le parole di Massimiliano Varrese sulla sua avventura al Grande Fratello e sul suo nuovo singolo musicale

Uno dei protagonisti dell’ultima edizione del Grande Fratello rimane sicuramente il noto attore Massimiliano Varrese che, seppur molto amato dal pubblico, non è riuscito a raggiungere la tanto ambita finale del reality di canale cinque. Di recente l’uomo è tornato a parlare in un’intervista a Superguidatv in cui ha parlato tra le tante cose anche del suo nuovo singolo musicale.

Ecco le sue parole: “Ho rielaborato le emozioni che ho vissuto sia dentro che fuori la casa ed è nato questo brano. Un brano che esprime le emozioni forti ma anche la denuncia di tutto quello in cui mi sono scontrato per la prima volta e cioè la parte tossica del web che non perdona nessuno e che non voglio che sia la normalità. Fai Clap Clap è un applauso ironico a chi si nasconde dietro una tastiera, minacciando e offendendo […] Il Gf mi ha lasciato la capacità di rimanere in silenzio, aspettando che la verità venga mostrata con i fatti senza volere avere subito ragione perché questo è controproducente”.

Massimiliano Varrese Grande Fratello

A Superguidatv Varrese ha parlato anche dell’odio ricevuto durante il Grande Fratello: “Non mi era mai capitato in trent’anni di carriera di ricevere critiche così feroci. Ho ricevuto tanto odio per una serie di incomprensioni, fraintendimenti, manipolazioni di video durante questo reality. A questa valanga di odio ho reagito mettendomi subito al servizio dell’arte, tornando alla vita normale, circondandomi dei miei affetti e soprattutto cercando di sfogare questa sofferenza nella musica. Ho cercato aiuto anche nelle autorità perché chi minaccia o offende sui social si ritroverà sul tavolo del penalista e della polizia postale. Chi vuole può criticarmi purché in modo educato e costruttivo. Non può essere la normalità la minaccia di morte, la diffamazione e la divulgazione di notizie false”.