GF, ex vippone rivela di aver sofferto di depressione dopo il reality “Non sto bene. Un anno difficile”
 



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Può il Grande Fratello tramutarsi un un esperienza negativa per il partecipante? Secondo quanto raccontato da Giovanni Ciacci si, che ha sofferto di depressione

Finire in televisione, specie al Grande Fratello, non è una garanzia circa la possibilità di avere un futuro di fame e successo in televisione. A dimostrarlo è Giovanni Ciacci, ex vippone partecipante alla settima edizione del GFVIP, che dopo le sue avventure nella casa più spiata d’Italia è scomparso dai radar ed è tornato solo da poco sulla scena pubblica per raccontare il suo dramma di vita, dove ha incontrato la depressione e lo sconforto quotidiano.

Giovanni Ciacci

L’uomo è famoso per il suo lavoro da costumista e opinionista ed era, effettivamente, parecchio appezzato prima della sua partecipazione alla Corte di Signorini: a distruggerlo è stato lo scandalo di Marco Bellavia che ha raccontato di essere stato vittima di bullismo. Effettivamente la mancanza di rispetto nei suoi confronti è stata appurata sia dalla produzione che dai telespettatori a casa e ha portato a diverse conseguenze disciplinari per i concorrenti coinvolti. Una situazione che, a suo dire, l’ha distrutto mentalmente e professionalmente visto che si è eclissato anche dai social.

Giovanni Ciacci, ex vippone del GF, racconta la depressione e le difficoltà post reality

L’uomo ha svelato le sue difficoltà al famoso giornale Il Riformista e non ha utilizzato mezzi termini, esplicitando le sue difficoltà fin da subito: “Non sto bene, è stato un anno davvero difficile, il telefono ha smesso di squillare, mi sono ritrovato da solo e nella mia mente sono apparsi i mostri. In questo momento l’HIV è passata in secondo piano, ora sto combattendo contro la depressione. Ho trovato il coraggio di parlarne e curarmi, non è facile, la depressione è subdola e ti annienta”.

Naturalmente Giovanni Ciacci ha utilizzato profondo rammarico e si è colpevolizzato circa il suo atteggiamento nei confronti di Marco, anche se non si è detto del tutto colpevole, affermando di aver semplicemente partecipato al gioco e seguito la massa degli altri inquilini nei suoi confronti. Speriamo, naturalmente, che l’uomo possa ritrovare tranquillità.