Isola dei Famosi, ex naufrago svela i retroscena del programma: “I naufraghi hanno un coach”
 



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Walter Nudo, vincitore della prima edizione dell’Isola dei Famosi, parla della sua esperienza in Honduras e svela il servizio di Coaching

Walter Nudo è un attore che, fra le altre cose, è noto anche per via delle sue vecchie partecipazioni ai reality show. La sua esperienza da naufrago, fatta ormai più di 20 anni fa, è stata sicuramente la più importante: vincitore della prima edizione del programma – quando ancora andava in onda su Rai2 condotto da Simona Ventura – l’ha aiutato a ottenere sempre più fama. Di tanto in tanto l’uomo viene intervistato o interrogato sul programma. Da ultimo, sul suo profilo TikTok, Walter ha iniziato una rubrica chiamata quello che non sai sull’Isola dei Famosi e fra le altre cose ha parlato della presenza settimanale di un coach. Ecco tutte le indicazioni e i retroscena sul programma condotto da Ilary Blasi.

Walter Nudo: “Il coach di sopravvivenza in Honduras consiglia tutti i naufraghi una volta a settimana”

Walter ha detto di non sapere cosa lo aspettava quando è partito per partecipare al reality e, nel corso della sua esperienza, ne ha viste parecchie. In primo luogo ha avuto difficoltà a mangiare, poi ha avuto anche una piccola infezione derivante da alcuni insetti. Infine, visto che non riusciva a legare con gli altri naufraghi, Walter Nudo aveva deciso di abbandonare.

L’addio al programma, che sicuramente gli avrebbe fatto perdere celebrità, è stato scongiurato dal fatto che la produzione permise ai naufraghi di avere un coach di sopravvivenza: “Una volta alla settimana noi incontravamo una persona, un coach. Questa figura ci dava la possibilità di poter trasformare, migliorare e soprattutto capire come affrontare ogni settimana.”. Il professionista è stato molto importante per l’esperienza di Walter perché ogni settimana lo stesso gli concedeva tre minuti e questi attimi si sono rivelati fondamentali per la sua vittoria finale: “Da lì in poi io ho colto quei tre minuti perché lui mi potesse dare qualcosa e io potessi mettere insieme i pezzi insieme.”